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Titolo di Accademico d’onore a Paola Gribaudo

Lunedì 19 dicembre 2016 alle ore 17,30 in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi honoris causa per le eccellenze dell’arte e della cultura, anno accademico 2016/2017, è stato conferito il titolo di Accademico d’onore a Paola Gribaudo presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.


Grazie al Presidente Fiorenzo Alfieri,al Direttore Salvo Bitonti,alProf. Edoardo di Mauro e a tutto il consiglio accademico che mi ha conferito questa prestigiosa onoreficenza nella mia città.

A Torino,sono nata e cresciuta ed ,ho studiato alla Facoltà di Lettere e Filosofia con professori come Gianni Vattimo,Franco Venturi,Gianni Rondolino,Gian Renzo Morteo,Giovanni Getto,Guido Davico Bonino,ho discusso la mia tesi di laurea in storia della critica d’arte con Andreina Griseri e il Prof.Sciolla,anche quel giorno era il 19 del l’anno 1983.L’argomento era un trattato di Charles Le Brun su come si disegnano le passioni umane.

La passione è stata il fil rouge della mia vita,la passione per il mio lavoro,per l’arte,per i libri,unita alla determinazione,alla curiosità,all’ambizione e al costante impegno per affrontare la giungla di pennelli come direbbe mio padre.

Il Prof. Di Mauro nella sua laudatio mi ha definito Ambasciatrice del libro d’arte,è vero,ho portato il nome della mia città in tutto il mondo da New York a Buenos Aires ,da Tokyo a Bogotà,da San Pietroburgo al Kyrghistan.E’stata una bella avventura ,un caleidoscopio di incontri ,di viaggi,di emozioni,in tutti i continenti perché dietro ogni libro c’è una storia diversa,ci sono momenti di creatività ed soddisfazioni ma anche mesi di lavoro,ansie e preoccupazioni che svaniscono magicamente quando si ha finalmente in mano la prima copia del libro che si apre in maniera quasi sacra sperando di non trovare una foto al contrario o un refuso sfuggito!

Un altro concetto che mi sta molto a cuore è l’aspetto dell’artigianalità del fare,chi ha lavorato con me sa quanto io sia attenta a creare un clima di fiducia direi quasi di complicità per affrontare insieme tutte le fasi del lavoro:dalla scelta della carta all’impostazione grafica,dalle correzioni dei colori alla stampa .Quante ore ho trascorso in tipografia ,con quanta emozione ci torno ancora perché ,nonostante tutti i cambiamenti tecnologici che si sono succeduti in questi 30 anni è sempre affascinante vedere la nascita di un libro.

Ma l’Oscar di un film non va solo al regista ,il mio è stato anche un lavoro che ha visto coinvolti gli artisti,gli scrittori,i fotografi,i grafici,i fornitori di carta ,i fotolitisti,i tipografi,i legatori fino ai trasportatori,e spero di non aver dimenticato nessuno.Grazie per la vostra collaborazione .
Mentre vi parlo scorrono le immagini dei miei libri dal 1983 a oggi,concedetemi un breve amarcord siamo nel 1980 e con l’allora Assessore allo Sport che era Fiorenzo Alfieri mi ero occupata di una ricerca iconografica per un multivisione a Palazzo a Vela per Artesportuomo si trattava di 600 immagini che raccontavano il corpo umano nel gesto atletico dalla preistoria a oggi. Bene, a distanza di tutti questi anni sono felice di ritrovarlo in qualità di Presidente dell’Accademia e sono altresì contenta di poter dare il mio contributo per i cataloghi delle mostre in Pinacoteca oltre a rendermi disponibile per raccontare ai vostri allievi come nasce un libro.

Questo è anche il filo conduttore della mia biografia “Mille di questi libri “ scritta da Barbara Tutino che uscirà nei prossimi mesi per i tipi di Skira ,il libro è quasi pronto ma abbiamo aspettato per inserire l’evento di oggi.

Sento di condividere questo riconoscimento con la mia famiglia,con mio padre,uomo di cultura e di libri che mi ha trasmesso questa passione,con mia madre che ci ha educato e seguito con molto affetto,con mia sorella Alessandra e soprattutto con mio fratello Carlo che in questi ultimi anni mi aiuta in studio con discrezione e sensibilità.

Nel ringraziarvi ancora per la vostra partecipazione vorrei concludere con una frase di Adriano Olivetti che ho amo molto e che sia un augurio per tutti noi.

La bellezza è cultura e la cultura rende liberi .
Saranno la bellezza e la cultura a dirci come essere felici.


Paola Gribaudo : l’Ambasciatrice del Libro d’Arte

Ho accolto con onore e grande piacere l’invito rivoltomi dal Presidente Fiorenzo Alfieri, dal Direttore Salvatore Bitonti e dal Consiglio Accademico , di introdurre con una prolusione il conferimento del titolo di Accademico d’Onore all’editrice torinese Paola Gribaudo, donna di raffinata cultura ed Ambasciatrice del Libro d’Arte.

Chi, come me, fin da bambino è stato un avido lettore di qualsiasi cosa mi capitasse tra le mani, passione che mi ha portato dapprima a laurearmi in Letteratura, per trovare quindi, forte di questa formazione, il mio percorso professionale all’interno del mondo dell’arte contemporanea, non può che provare stima e sincera ammirazione per chi, come Paola Gribaudo, ha saputo fare del mestiere di editore un esempio di alto artigianato artistico, direi di arte applicata vera e propria.

Figlia d’arte, il padre Ezio è uno dei torinesi che meglio ha saputo introdurre il suo lavoro all’interno di una dimensione internazionale e cosmopolita, adoperando procedimenti tipografici nella realizzazione delle sue opere, ed introducendo in Italia la pratica e la consuetudine del catalogo d’arte, convincendo nei primi anni Sessanta l’Editore Pozzo Gros Monti a sposare quella linea editoriale, Paola ha saputo riprendere ed ampliare l’impronta familiare.

La genesi del libro d’arte può probabilmente rinvenirsi nel paziente lavoro dei monaci medievali, che trascrissero, salvandoli da una inevitabile perdita, i grandi classici dell’antichità per trasmetterli agli uomini della stagione moderna. Da un punto di vista artistico sono i Futuristi, e Marinetti in primo luogo, a comprendere, da un lato, l’importanza della pubblicistica e della divulgazione tramite la pagina stampata, dall’altro a realizzare vere e proprie opere d’arte in forma di libro. Ma è a partire dal secondo dopoguerra che inizia ad avvertirsi forte e non rinviabile l’esigenza di affiancare l’opera di un artista, o l’allestimento di una mostra, ad una pubblicazione, ed anche che questa risulti piacevole e stimolante alla lettura, tramite la completezza bibliografica e la precisione ed originalità della impostazione grafica.

Tutte caratteristiche che riscontriamo nel trentennale lavoro di Paola Gribaudo

Ma cosa  distingue i suoi libri dall’attuale proliferare di pubblicazioni di ogni tipo, cartaceo ed on line?

La risposta è : la professionalità e l’artigianalità del fare.

Paola segue la pubblicazione in ogni suo passaggio, curando con attenzione il rapporto con l’artista ed i committenti, la selezione delle opere, dei testi e delle immagini. Ma, come ogni creativo che si rispetti, è attenta alla proposta di una sua personale linea editoriale. Il catalogo che ha celebrato i vent’anni dell’attività “Libri e librini” del 2004, presentando i 700 volumi di cui fino ad allora è stata curatrice,  ha giustamente evidenziato l’attitudine a realizzare piccoli volumi in formato tascabile, libri bianchi di sessantaquattro pagine dove gli autori, spesso da lei scoperti e valorizzati, vengono lasciati liberi di creare, dipingere ed assemblare a loro piacimento, i suoi famosi “librini”.

Il novanta per cento dell’attività di Paola Gribaudo, i cui libri si stampano però in Italia, prevalentemente a Torino,  si svolge all’estero. Più che giusto, quindi, definirla “Ambasciatrice del Libro d’Arte” ma non solo, anche della cultura italiana.

Fuori dai nostri confini, talvolta ingrati, prestigiosi Musei e gallerie d’arte richiedono quella competenza, e l’amore per il lavoro ben fatto ed unico nel suo genere che un’italiana sensibile come Paola Gribaudo sa loro offrire. Da questo punto di vista l’operare di Paola può essere accostato a quello dei nostri grandi designer e stilisti, i cui servigi vengono contesi in tutto il mondo Tra le innumerevoli menzioni di alto profilo cui Paola è stata oggetto va citata quella del Publisher di Rizzoli International  Charles Miers, datata gennaio 2004, che scrive “come uno stilista milanese, tu crei libri che danno ai loro temi uno splendore regale”

I libri di Paola Gribaudo sono finiti nelle mani di personalità, tra le altre, come la Regina Elisabetta,  Vladimir Putin,  Re Felipe di Spagna,  Papa Ratzinger e Papa Francesco e, nella scelta degli autori per i libri da lei curati ha avuto anche il privilegio di avere testi di due Premi Nobel come Gabriel Garcia Marquez e Josif Brodskij

Molte le mostre e le onorificenze di cui è stata giustamente gratificata. Tra queste citerò il titolo di “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres”, conferito nel 2011 dal Ministro della Cultura Francese Frèdèric Mitterand.

A questi si aggiunge, ed è omaggio doveroso per una torinese illustre divulgatrice di arte e di cultura, L’Accademia Albertina di Belle Arti, a cui Paola Gribaudo ha recentemente donato una preziosa selezione di suoi volumi.

Edoardo Di Mauro

Docente e membro del Consiglio Accademico

Accademia Albertina di Belle Arti

Accademia Albertina di Belle Arti Torino

 

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Diplomi Honoris causa a eccellenze dell’arte e della cultura di livello internazionale e nuovi Accademici d’onore

Nella seduta del 20 Ottobre del Consiglio accademico dell’Albertina sono stati deliberati i diplomi honoris causa per l’anno accademico 2016/2017. Essi sono stati assegnati a Dante Ferretti e Francesca  Lo Schiavo,tra i massimi artisti della  Scenografia contemporanea, già vincitori di ben  tre premi Oscar ciascuno  e a Giulio Paolini, artista di livello internazionale,  tra i massimi esponenti dell’arte concettuale. I riconoscimenti accademici saranno consegnati in un apposita cerimonia in una  data che sarà comunicata a breve. Il titolo di Accademico d’onore dell’Accademia è stato deliberato a Luca Pancalli, Presidente del Comitato Paralimpico italiano, a Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, all’editore Paola Gribaudo e allo scenografo, già Direttore dell’Accademia Albertina, Carlo Giuliano.

 

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Inaugurata con grande successo la mostra Dylan Dog 30 presso la Pinacoteca Albertina

Organizzata da Sottodiciotto Film Festival & Campus in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti e con il patrocinio di Sergio Bonelli Editore, la mostra è aperta alla Pinacoteca  Albertina (via Accademia Albertina 8, Torino)  fino al 13 dicembre 2016.

Di seguito il calendario aggiornato degli incontri e degli eventi previsti in concomitanza con la mostra:

martedì 22 novembre, pinacoteca albertina, ore 16.30 Incontro con Luigi Piccatto, disegnatore di “Dylan Dog”, e Pasquale Ruju, sceneggiatore di “Dylan Dog”

venerdì 2 dicembre, pinacoteca albertina, ore 16.30 Incontro con Giampiero Casertano, disegnatore di “Dylan Dog”

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lunedì 5 dicembre, auditorium del laboratorio multimediale guido quazza, palazzo nuovo, ore 17 Dylan nel Simulmondo – Storia pionieristica di un videogame: incontro con Giorgio Perlini e Ivan Venturi, programmatori, e Vincenzo Sarno, responsabile marketing-multimedia di Sergio Bonelli Editore

martedì 6 dicembre, circolo dei lettori, ore 17.30 Dylan Dog – Nascita di un mito: incontro con gli autori di “Dylan Dog”: Mauro Marcheselli, curatore della collana e soggettista, Claudio Chiaverotti, sceneggiatore, e Angelo Stano, disegnatore

martedì 6 dicembre, cinema romano, dalle ore 21 Serata dedicata al creatore di Dylan Dog Tiziano Sclavi: proiezione dei film Nessuno siamo perfetti e Nero e incontro con il regista Giancarlo Soldi

giovedì 8 dicembre, pinacoteca albertina, ore 16.30 Incontro con Carlo Ambrosini, disegnatore di “Dylan Dog”

sabato 10 dicembre, pinacoteca albertina La notte bianca di Dylan Dog: mostra visitabile in notturna fino a mezzanotte.  ore 21.30: incontro con Nicola Mari, disegnatore di “Dylan Dog”.

Per maggiori informazioni: http://www.accademialbertina.torino.it/index.php/pinacoteca

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Il Direttore Bitonti nominato membro della Commissione del Progetto Cheer, Consoladiting Higher Education Experience of Reform

 

Il Miur (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca),è risultato aggiudicatario, nell’ambito del programma comunitario Erasmus +, di un progetto relativo all’implementazione del consolidamento delle riforme dell’alta formazione teso a sviluppare una forte sinergia di sistema per la diffusione degli strumenti di trasparenza europei e l’implementazione delle politiche internazionali delle istituzioni universitarie ed Afam, nell’ottica di valorizzare la centralità degli studenti, rispetto agli obiettivi dell’European Higher Education Area (EHEA), come definiti a Yerevan (maggio 2015); la CRUI, in base alle intese intercorse e in seguito alla nomina da parte del MIUR, ha  conferito l’incarico di esperto nazionale al Direttore dell’Accademia Albertina, Salvo Bitonti.